PAOLO VALERA

Il Valera pubblico' libri ritenuti degli spaccati di vita milanese ma l'unico che non conoscesse la citta' ed suoi bassifondi fu proprio lui, nelle recensioni e' indicato come giornalista verista nel senso che si recava personalmente a conoscere persone e luoghi dei quali raccontava, ma era tutt'altro non si allontanava mai dall'ufficio presso il quale era impiegato e stilava pagine su fatti avvenuti decenni prima spacciandoli come recenti, le notizie gli venivano riportate da altri e non conoscendo i dati anagrafici dei personaggi dei quali scriveva li ometteva o reinventava e quando scoprirono su come si procurasse le notizie fu costretto a cercarsi un nuovo lavoro. Stranamente non viene mai menzionato se avesse una compagna e forse per cio'  fu violento epistolarmente  nei riguardi di :
omosessuali, prostitute, miserabili oppure li descriveva cercando di ridicolizzarli per di piu' affermava di aver conosciuto  il Berrini, il Dondina, la Zia ed altri , del Berrini ignorava il nome di battesimo e della locanda, della Contrada e che lo stesso mori' 23 anni prima che lui ( Valera ) nascesse, invece al riguardo del Dondina affermo' che aveva una moglie francese, che si chiamava Carlo , che viveva in una soffitta e che lui lo intervisto' tralasciando di dire che il Mazza mori' 12 anni ( come il Commissario Candiani ) prima che lo scrittore nascesse, per la Zia stilo' che assistette al suo funerale ignorando che la medesima trapasso' fuori citta' mentre asseri' che mori' in via Disciplini.  Racconto'  che Mamma Rosa mori' a 74 anni.. narro' di  Bruni Luigia ( persona vissuta realmente ) che venne uccisa da un certo Rentidis e liquida il fatto in due righe non riportando ne data e luogo di morte per delle banalita' su una tal Giannona.  ... era molto bravo perche' raccontava con uno stile graffiante e coinvolgente ma ci si aspettava di leggere fatti reali invece ... che delusione ! Comunque gli si rende merito per il fatto che se non avesse scritto le storie, anche se parzialmente inventate, non avremmo saputo nulla.

Famiglia

Valera Paolo coniugato con  Bianchi Ambrogina - via Terraggio n. 9
padre venditore di zolfanelli la madre sarta

Valera Ambrogina nata il 3-11-1845 - cameriera

Valera Amalia nata il 24-4-1855

Valera Paolo  nato a Como il 18-1-1850  - Giovine d'Albergo  indi Scrivano .
Venne esentato dal Servizio Militare su dichiarazione del  padre che affermo'  falsamente che era figlio, unico inoltre nutriva dubbi sulle velleita' guerriere del figlio.
Quando fu ingaggiato tra i garibaldini aveva 17 anni e fu il n. 34.693 su 43.543  si era arruolato tra gli ultimi e la 'guerra' duro' 35 giorni ed era  l'invasione del Trentino del 1866 - altri testi  riportano invece che in quell'anno fu Guardia Daziaria. ( vedi fondo pagina )
Venne schedato come anarchico e nel 1916 ( anni  66 )  frequento' dei corsi di istruzione forse per aprire un'attivita'.
Mori all'Ospedale Maggiore l'1-5-1926 con riportato - stato civile celibe -professione pubblicista.

Secondo B. Croce il Valera era un narratore superficiale e grezzo.

Da - Solo libri.net - Prefettura Milanese - Valera Paolo - Romanziere - Giornalista - Agitatore di folle - Individuo onesto, esaltato ed un po' squilibrato di mente. Mori' colto da infarto.

Da A.C. Tumeo - apri' un'edicola in via Lazzaro Papi.

Biblioteca Storica Trivulziana e documenti

-------------------------------------------

                       archivio politico
--------------------------------------------------






 

Commenti

Post popolari in questo blog

LEDA e RICCIOTTI - UNA STORIA MILANESE - SENZA CERTEZZE DOCUMENTALI

IL MITICO NANO GASGIOTT

MAMMA ROSA