LEDA e RICCIOTTI - UNA STORIA MILANESE - SENZA CERTEZZE DOCUMENTALI

Quando Diego si recava a trovare i nonni, Giacomo nato nel 1884 e Giuditta nata nel 1898, che parlavano il vero dialetto milanese, si divertiva sentirli raccontare storie della 'vecchia Milano'.

Quasi sempre iniziava il nonno con: Sun nasuu in via Croce Rossa al 2, ( cosi' chiamata in quanto su una casa era dipinta una grande croce rossa ) e continuava ...gh'era un casin ...che gh'era la... Immediatamente la nonna... io sono nata in via Vetraschi al 14 ( vedi certificati fondo pagina ) e de burdel ghe n'era do... ( 700 famiglie dedite all'accattonaggio ed ai furti ) abbiamo abitato in quella casa prima del 1839 al 1939 e quando il Duce ci fece andare via andammo quasi tutti ad abitare all'Isola, in via della Pergola, mentre altri preferirono andare ad abitare nelle case popolari di via Panigarola, messe a disposizione di tutti gli sfrattati dal quartiere dei Vetraschi. Ma le famiglie non avrebbero voluto spostarsi in altri luoghi perche' nelle abitazioni occupate del quartiere nessuno pagava la pigione mentre nelle nuove case avrebbero dovuto farlo.

Poi cominciavano con i ricordi che finivano sempre sul Ricciotti 'il Malnatt' , i nonni di Diego raccontavano che in quelle case di ringhiera abitavano in molti ( 15/20 persone in 40 mq ) ma il piu' 'disgraziato' era il Ricciotti, e la Giuditta che ne era la nipote replicava che lo conosceva bene e sapeva cose che...

Ancora prima di intraprendere la 'via politica' era un disperato, frequentava bordelli ed era un rissoso e fu implicato in molti fatti di cronaca ( 1910 - mise in subbuglio un intero quartiere ) e nella strage del cinema Diana ma fu sempre scagionato, quindi conobbe Leda Rafanelli, prima donna convertita all'Islam, tatuata, chiromante e rimase da lei affascinato e gli si appiccico'.

Ma questa Leda Rafanelli oltre essere amante, convinzione della Giuditta , del Ricciotti la medesima era anche frequentatrice del duce ed ogni volta che Mussolini veniva a Milano, con la scusa della pericolosita' dell'anarchico lo faceva arrestare... e la nonna, aggiungeva ... per fa star fora di ball el Ricciotti e tegnis la strega de per lu,( per avere la strega solo per lui) inoltre era certezza proprio di tutta la cerchia familiare del Longhi che la Rafanelli fosse la sua amante ed anche il nonno mormorava :

se la purtava anche a ca' cun la mie in cusina. ( trad.se la portava a casa anche con la moglie in cucina ).

Prove epistolari o fotografiche , tranne che ambedue collaborassero con gli stessi quotidiani, non ce ne sono in quanto alla morte del Longhi la moglie in un impeto d'ira, vedendo tutti quei ricordi, distrusse tutti i documenti che riguardavano il congiunto.

La storia Politica di Leda e' ampiamente disponibile in internet e libri, Ricciotti Longhi e' ignorato e mai menzionato pur essendo con la Rafanelli uno dei fondatori e organizzatori del Giornale

Ovvio che il Ricciotti in alcune pubblicazioni, come da prassi d'abitudine denigratorie , sia descritto come semianlfabeta tuttavia risulta tra le 'Sepolture Illustri del Cimitero Monumentale di Milano' con la dicitura professionale di GIORNALISTA

Leda Rafanelli
Pistoia 1880 - Genova 1971

Longhi Giuseppe
Napoleone Ricciotti
Milano 1878 - Fano 1942
fotografia reperita
( e fornita alla Biblioteca Serantini )
dal loculo del
Cimitero Monumentale di Milano