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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Cova ( chi inizio la dinastia dei pasticceri ? )

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F 524 Nel leggere informazioni sulla pasticceria Cova di Milano ci si e' accorti che tutte riportavano le medesime cose e cioe' : che era sta fondata nel 1817, da un soldato dell'esercito napoleonico che si chiamava Antonio Cova. Non essendoci riscontri  di nomi e date il fatto ha incuriosito e quindi si e' deciso di fare una breve ricerca sui nomi dei Cova di Milano e dintorni, sperando che tra gli stessi ci sia il vero fondatore dell'azienda e la persona che sembra il piu' probabile candidato e' Cova Batta 1784 essendo l'unico che abbia ( e forse ci riusci' ) cercato di arruolarsi perche'nel sito dell'azienda si afferma  'fin dal 1817 soldato napoleonico'  Inoltre si nota  che gli elencati erano tutti negozianti, forse imparentati, ed  oriundi  in Milano  e forse fu Antonio di Vergiate il prosecutore dell'azienda in quanto aveva molteplici interessi oltre al luogo di residenza, anche in citta' , dove si trasferi' in u

Storia di una prostituta dell'800

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Quando Borghesi Marianna comincio' a stazionare sui marciapiedi aveva 10 anni ed era appunto tra i 9 anni in poi che le bambine venivano avviate al meretricio , si pensa fosse di fisico minuto, ed usarono il cognome in diminutivo, e che divenne anche il suo nome di battaglia 'la Borghesina'. Il motivo per il quale intraprese il mestiere non lo si comprende in quanto proveniva da una famiglia agiata , i registri riportano che era cittadina milanese e che si marito' a 15 anni con un uomo del quale non sono pervenuti i dati anagrafici e che probabilmente ne era anche lo  sfruttatore, la medesima compare in quasi tutti i rapporti di polizia dell'epoca, Marianna esercitava nel Casino del Borgo di Porta Comasina - Stretta degli Angioli al n. 1197 ( corso  Garibaldi il vicolo adiacente al cinema Fossati ) di proprieta' della Didona Rufiana ( testuale) cioe' colei che comandava la Baratteria e ne incassava i proventi e che si chiamava Ruta Francesca di anni 60, la

Carnevale

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M 101 Il martedì grasso, festa che conclude la settimana dei sette giorni grassi di Carnevale, nel passato in Milano era chiamato 'Onoranza del Bue Grasso' . Per esporre le carni, nel periodo del carnevale, i macellai dovevano avere una licenza. Regolamenti : V. Reg. Provv. 1387 /4/4 - Da non tagliarsi alcun pezzo di carne per vendere, se prima non si sia separato il quarto anteriore dal posteriore - vendendo la carne non se ne dia piu' di un pezzo. 1494/6/2 - Licenza ai macellai di tenere in Carnevale i loro banchi nella pe...( non leggibile ) I noltre, per motivi politici; nel carnevale del 1853 era vietato buttare coriandoli ed il  divieto risaliva al 1848