Storia di una prostituta dell'800

Quando Borghesi Marianna comincio' a stazionare sui marciapiedi aveva 10 anni ed era appunto tra i 9 anni in poi che le bambine venivano avviate al meretricio, si pensa fosse di fisico minuto, ed usarono il cognome in diminutivo, e che divenne anche il suo nome di battaglia 'la Borghesina'. Il motivo per il quale intraprese il mestiere non lo si comprende in quanto proveniva da una famiglia agiata, i registri riportano che era cittadina milanese e che si marito' a 15 anni con un uomo del quale non sono pervenuti i dati anagrafici e che probabilmente ne era anche lo  sfruttatore, la medesima compare in quasi tutti i rapporti di polizia dell'epoca, Marianna esercitava nel Casino del Borgo di Porta Comasina - Stretta degli Angioli al n. 1197 ( corso  Garibaldi il vicolo adiacente al cinema Fossati ) di proprieta' della Didona Rufiana ( testuale) cioe' colei che comandava la Baratteria e ne incassava i proventi e che si chiamava Ruta Francesca di anni 60, la quale aveva alle proprie dipendenze, oltre la Borghesina all'ora 24enne ed era il 1812, altre 8 meretrici che esercitavano nel bordello e che corrispondevano ai nomi di :
Mariana Valina di anni 30
Follara Maria di anni 32
Barone Francesca di anni 34
Gilardoni Maddalena di anni 9
Rajna Maddalena di anni 60 che condivideva la stanza con Teresa A..ba(?)  di anni 32 e divisa dal marito
Sommaruga Madalena detta la Girolesa di anni 30 che conviveva con un cisalpino
Taverna Maria di anni 40 che conviveva con il fratello Taverna Giuseppe, uno sbandato alcoolizzato,  pappone della medesima.
Ma la Borghesina nonostante la durissima e breve vita che fece riusci' ad arricchirsi tant'e' che compare negli elenchi dei deceduti del 1823 come ' Possidente morta il 4 aprile a 35 anni'

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