MAMMA ROSA

 LA  STORIA  DI  MAMMA  ROSA
E
DELLA  BANDA  DELLA  TRATTORIA  DEI  NEGOZIANTI
                    
La Trattoria dei Negozianti nel 1910 in via Arena 31
 corrispondente al 3591 della vecchia numerazione
foto da : Milan l'era insci'
i
La famiglia Madonnini, composta dai genitori e 5 figli, dopo aver girovagato per alcuni paesi giunsero in citta' e si stabilirono in Corso di Porta Vittoria al n. 54 ed in quel periodo Rosalinda avrebbe dovuto avere circa 15/18 anni e se precedentemente svolse qualche lavoro o se avesse esercitato il 'mestiere' non e' dato a sapere comunque la stessa nacque il 10-9-1851 a Brembio - Lodi  e forse venne notata per qualche sua peculiarita' e le fu offerto il posto di 'direttrice' della Trattoria dei Negozianti.

Quando prese in gestione la stamberga si capi' che era una tenutaria nata e lo si deduceva dal comportamento sfrontato, sicuro ed a volte violento usando una corta e sottile bacchetta per percuotere chi tergiversava per qualche esborso per sovrapprezzo, era la spettrale e ieratica reggente della locanda, veniva chiamata Mamma Rosa ed il Valera ricorda che era un modo affettuoso ( vedi articolo a fondo pagina ) per apostrofarla ma il medesimo si sbagliava e di grosso perche' il nome le era stato affibbiato in senso ironico in quanto la Madonnini declamava a gran voce ( come una mamma ) le norme di comportamento e gli orari da rispettare nell'ambito del tugurio ed quei poveri disperati erano costretti a subire le angherie per potere accedere e pernottare in quegli stanzoni luridi e malsani.

Solo la Madonnini passo' alla storia come essere cinico e spregevole e che pensava solo al guadagno, non tenendo conto che sfruttare i diseredati ospiti le era concesso anzi era incentivata a farlo dal proprietario della bettola, Bottaro Amleto che la costitui' come ditta nel 1885, e dai suoi congiunti anch'essi colpevoli in quanto avallavano i crudeli sistemi della locandiera, il titolare, l'Amleto gestiva l'osteria con l'aiuto di parenti e degli amici ed erano un vero Clan delinquenziale di 10 persone che ruotavano intorno alla locanda e rispondevano al nome di  : 
 Madonnini Rosalinda  -  i coniugi Bottaro Luigi e Maffi Ippolita -   Maffi Ippolito Oste al bancone  -  i coniugi Bottaro Amleto e Testa Adalgisa  - Testa Adalgiso e Testa Alfredo - padre e figlio  e gli amici Miragoli Antonio  e Frigerio Luigi, per completezza di informazione si indica che il fratello dell'Adalgiso, Rodolfo, fu testimone di nascita di una certa Clotilde Andressi.

In quegli anni di estrema poverta'  gli stessi  depredando i loro pensionanti di tutto cio' che si potesse rivendere o riciclare si arricchirono e nei vicoli adiacenti ogni tanto veniva rinvenuto un corpo quasi nudo e dall'identita' sconosciuta, con cio' non si vuole affermare che i colpevoli furono gli elencati precedentemente ma vista la fama ... anche lo scrittore Valera scrisse che la Madonnini mise da parte parecchi quattrini, ma non solo la medesima perche' il Testa Alfredo divenne proprietario di un'orologeria in via Velasca al n. 3, frattanto nel 1913 il suocero del Bottaro,Testa Adalgiso, rilevo' la trattoria e cerco' di cambiare modo di operare, era finita un'epoca in quanto Mamma Rosa, gravemente ammalata, non era piu' in grado di gestire il tugurio, la cosca si sciolse intorno agli anni '20 e ricorsero a stratagemmi per farsi dimenticare e non essere identificati ma non ci riuscirono.
Bottaro Amleto                                  Mamma Rosa  

LE MENZOGNE - I DEPISTAGGI

Quando l'Amleto mori' all'Ospedale Maggiore i parenti dichiararono, spudoratamente che aveva 48 anni,  che in vita svolgeva la professione di Pettinaio cioe' fabbricava pettini che in realta' era il lavoro del padre,  che  aveva il laboratorio nella stessa via e numero civico della locanda, anche i familiari di Mamma Rosa nell'atto di morte, a parte il luogo di nascita mentirono su tutto, affermarono che la deceduta aveva 63 anni - ovvero nata nel 1853 - e sulla lapide fecero incidere la data di origine riferita al 1852 e sempre sulla stessa ommisero una consonante del cognome che divento' Madonini ed il numero inciso e' diverso da quello del registro mortuario perche' per sfuggire ad eventuali indagini fecero traslare le spoglie piu' di una volta, furono vere e proprie opere di depistaggio e disinformazione.
La Madonnini, vedova di Donzelli Ferdinando, ebbe una pessima e meritata fama in tutta la Lombardia ed il suo corteo funebre fu seguito da un esiguo numero di persone, perlopiu' parenti perche' colei che fece scorrere lacrime, sangue e che fece stilare molte 'balle' ai suoi agiografi ricoverata all'Ospedale Ciceri ( Fatebenesorelle ) il giorno 14 del mese di agosto del 1916 passo' a miglior vita.

IL  MORTO  IN  CORDA

👾
El Stanzun
( la scena del dormire appoggiati alla corda e' riportata fedelmente nel film : La vera Storia di Jack lo Squartatore - con johnny Depp )

Il Morto in Corda e'un'espressione nata a Milano ed usata per definire una persona apatica, che non fa' nulla o che ha un'atteggiamento passivo e questo modo di dire e' ripreso dall'impiego delle locande milanesi del passato, come quella di Mamma Rosa, di stendere una corda che attraversava tutto uno stanzone ( disegno sopra ) ed offrire cosi' un sostegno alle persone che non potendo affittare un letto per pochi soldi usufruivano di questo servizio, lo stesso comprendeva una sedia con annesso un cuscino imbottito con paglia da sistemare sul cavo, oppure a costo inferiore solo la 'cadrega' che si posizionava in prossimita' della cima alla quale ci si appoggiava per trascorrervi le ore notturne. I bisogni fisiologici si espletavano senza intimita' nei secchi, che il mattino venivano svuotati in strada poi di buon'ora c'era la sveglia preceduta dal grido di avviso ... SE  MOLAAA ! ovvero Si sganciaa e  la corda veniva rilasciata e quasi tutti cadevano a terra e non era raro che qualcuno fosse deceduto durante la notte, da qui il detto : 
E' MORTO IN CORDA.
Il malcapitato prima di essere buttato letteralmente in strada veniva privato di ogni avere, la bettola era usata come dormitorio e dava ricetto a tutti i diseredati e lo scrittore che affermo' che vi era ubicata anche una scuola di borseggio invento' tutto come concepi' la morte di Mamma Rosa nel 1948, molti si cimentarono nel descrivere la Trattoria e la sua 'Mamma' ma lo fecero ricorrendo alla fantasia in quanto erano all'oscuro di tutto ma proprio tutto.

da Vanilla Magazine


CURIOSITA' 

Anno 1908 - quartiere Isola - via Gugliemo Pepe n. 6 - Osteria di Madonini Antonio

Anno 1926 - vacante il posto di Maitresse alla Casa Chiusa di Luino - Due Madonini nate a Milano, Angela  12-4-1895 e Maria 21-1-1898 si recarono in luogo, per l'impiego?

Anni '80 - Il nome Mamma Rosa divenne sinonimo di violenza e negli anni molti furono cosi' soprannominati ma solo di uno di essi e' rimasta traccia, si chiamava Rodolfo Crovace attivista di destra poi rapinatore conosciuto con quell'appellativo, questo Crovace era molto carismatico e chi finiva a S. Vittore a condividerne la cella, in segno di ammirazione ed appartenenza sul braccio sinistro si faceva tatuare la scritta 'Mammarosa' tatuaggio da ostentare a fine pena. 
-----------------------------------


Documenti chiarificatori


Certificato di morte di Mammarosa
👾


aggiunta - il 7/4/2021
👾

1892  - Donzelli Ferdinando negoziante
coniuge di Mammarosa


👾
                               
Negozi  del 1896 in Cusano Milanino nei quali Rosalinda subentro' come socia dopo il decesso del marito, Donzelli Ferdinando
Dall'arrivo a Milano  a Cusano e viceversa e sorge il sospetto che i succitati mariti, Donzelli, Frigerio e Miragoli, avessero impalmato una
 ' SERIAL KILLER D'ANTAN'
 e  l'unico scampato fu Miragoli Antonio
 + 1925 causa prematura morte di Rosalinda +1916.

----------------------------------------------------

altro mistero 

👾
 Genova - Intrallazzi Madonnini 


Che rapporti  tra loro ?

  AGGIUNTO IL 15 GIUGNO 2023

-------------------------------



👾👾
👾
👾
👾

AGGIUNTO  IL 23 /11/2018
----------------------------------------

Scheda del Manicomio di Limbiate che riporta il ricovero del Miragoli  Mario figlio dell' amante, o secondo  marito di Mamma Rosa e la stessa per partorire in segreto si reco' fuori Milano
ebbe il figlio con il Miragoli prima di accasarsi con il Donzelli
----------------------------------------------------------------------------




👾

Miragoli Mario deceduto il 14/3/1917



Mombello -Struttura a gabbia all'aperto per i degenti

👾👾








Camera di Commercio di Milano







 

Commenti

  1. Gentile Guido, ho letto con molto interesse questo post, perche' anch'io ero rimasto affascinato dal personaggio di Mamma Rosa e dalle varie discrepanze sulla sua storia notate durante le mie ricerche. Mi piacerebbe contattarla in privato, Andrea

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

LEDA e RICCIOTTI - UNA STORIA MILANESE - SENZA CERTEZZE DOCUMENTALI

IL MITICO NANO GASGIOTT