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Il Musico Mutilato e Facia de Ratt

Il Musico Mutilato ------------------------- Dove fosse mutilato e come successe non e' dato saperlo ma si presume gli mancasse un braccio e probabilmente suonava il violino o l'armonica a bocca, per casualita' abito'  nella casa al n. 3114 dove poi avrebbe abitato il grande Barbapedana, nel registro di censimento e' elencata la professione ovvero  'Musico Mutilato', ebbe una minima fama suscitava curiosita' piu' per l'handicap che per le capacita' musicali tant'e' che non viene quasi mai menzionato e compare solo in pochi resoconti della 'Milano che fu' il suo nome era Granata Gaetano figlio di Nicola e Provenzali Ippolita nato il 15 aprile 1779. ----------------------------------------- Facia de Ratt ------------------- Molinari Cesare era un violinista di strada ed suoi genitori si chiamavano Giacomo e Marianna Verne , come professione dava tintore ma era soprannominato 'Facia de Ratt'  cioe' faccia da top

La Reale Storia Di ( Renzo ) Ezio Barbieri e il Bezzi

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E' il racconto della vita di un brigante che cerco' di nascondere il suo passato di abbandono infantile ed in seguito di collusione con il regime fascista ma che e' diventato  famoso piu' per  le interviste rilasciate che per i reati commessi ed e' stato intelligente perche' con questo metodo ha reso se stesso una leggenda, inoltre ha irriso i molti che hanno millantato la sua amicizia cercando di trarne vantaggio, non posso che nutrire ammirazione per Ezio Barbieri che per oltre 70 anni con ommissioni di nomi e date ha beffato tutti guadagnando in notorieta'. --- Il nonno di Ezio era benestante si chiamava Francesco e lavorava il bronzo era sposato con Benaglia Angiola ( 1879+1969 ) ed abitava in Corso di Porta Romana n. 70 lo stesso ebbe due figli ma non dalla legittima consorte ma dalla sua amante che si chiamava Panigada Carolina, tant'e' che i pargoli venivano riconosciuti da Francesco solo in un secondo tempo e nei documenti veniva antepos

Romolo Buni - anagrafica

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Romolo Buni fu  un grande atleta e sportivo  che sfido' in una gara ciclistica Buffalo Bill  lo stesso a cavallo ma con la possibilita' di cambiare destriero piu' volte e Romolo solo con la bicicletta,  ovvio che sulla lunga distanza Romolo  perse.   Fu uno dei grandi imbrogli ai quali ricorreva il millantatore cacciatore di bufali e la prova e' che non ci fu mai nessuno che vide e testimonio' le sue imprese, tranne il giornalista suo agiografo Sull'avvenimento sono stati pubblicati libri e tantissimo si trova su internet inoltre nel maggio 2018 alla Biblioteca Nazionale Braidense e' stata tenuta, da Beatrice Zocchi , una conferenza dal titolo,  Il Far West in Italia : Buffalo Bill. Anagrafica Romolo Buni  di Carlo e Balbiani Dorotea abitante in via Cappello n. 3 nato a Milano il 18/5/1871  morto il 14/5/1939  tumulato al Cimitero Monumentale studente e iscritto alle liste di leva dalla zia che si chiamava Salvini Teresa Ragioniere e presidente dell

Delio Tessa

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 Tessa  Delio ( 1886 -1939 ) scrittore e poeta si riporta che al medesimo diedero il nome del nonno ma cio' non corrisponde a verita' in quanto l'avo dello scrittore si chiamava DELLIO ( con due elle) . scheda anagrafica dell'avo ( nonno ) del Tessa -------------------------------------------------- Tessa DELLIO di Franco e Leva Giuseppina  nato a Milano il 31 ottobre 1812 di professione Pittore coniugato con Milesi Silvia deceduto a Milano il 12 ottobre 1867 Tessa Franco di Delio (di che grado  parente ? ) nel 1880 fu arrestato nel postribolo di Chiaravalle per rissa 👾  ff👾

L'Oste del Cappello

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                                       L'OSTE DEL CAPPELLO Si chiamava Penaglia Angelo, era nato il 29/6/1811 a Colazza ( No ) ed abitava con tutta la famiglia al n. 7 al II° piano della via del Cappello  da dove prese il nome l'Osteria, ma non ne era il proprietario, inizio ' come cameriere e dopo anni di sacrifici ne divento'  il gerente. Nella conduzione del locale era supportato dalla moglie, Brivio Rosa e dai figli Edoardo e Rosa, gli altri tre figli Carlo, Angelo e Giacomo svolgevano altri mestieri, Giacomo verra' ucciso durante l'assento ( visita di leva ) del '77, comunque tenere a bada gli avventori piu' turbolenti e che infastidivano la figlia Rosa ci pensava il capo famiglia abituato al confronto violento e dal quale ne usciva spesso trionfante. Per quanto tempo i Penaglia gestirono l'Osteria non e' dato sapere ma quando il capostipite, Angelo, mori' il 20/10/1871 dalle stime del perito giudiziale della complessiva mobilia e  bia

ARRIGHI CLETTO / RIGHETTI CARLO

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Gli ascendenti dello scrittore erano i Righetti del Sasso frazione di Cargiago ma la stessa era frazione di S. Maurizio ( oggi  Ghiffa ) . Un documento datato 1601, alcuni Righetti ( forse non dello stesso ramo)  erano detti 'gli oleggi'. Documenti consultati : Albero genealogico dello scrittore risalente a circa il 1700, contenente nomi date e luoghi. richiesta copia atto di matrimonio e morte del nonno del Cletto . richiesta atto di battesimo e frammento di giornale riportante il necrologio del padre dello scrittore. Composizione familiare: Righetti Giuseppe + 15/12/1886 e Cassina Anna 29/5/1843 Figli: Righetti Carlo  alias Arrighi Cletto nato a Milano il 17/10/1828  +3/11/1906 Righetti Antonio nato a Milano  il 6/1830 +1841 non risulta nell'albero genealogico in quanto il medesimo riporta solo i viventi nel 1889 Righetti Enrico nato a Milano il 23/4/1832 maritato Boselli Paola Righetti Adele Angela nata a Milano  nel 1835 coniugata Caprera Luigi            

BARBAGLIA DOMENICO

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E' il racconto di una persona che voleva farsi credere mecenate mentre si appropriava di ogni cosa che potesse dargli prestigio, si riporta che la bevanda barbagliata, antica specialita' milanese, nacque nel 1859 in piazza della Scala in alcune vecchie case che fronteggiavano il famoso teatro dove era situato anche il famoso 'Caffe' dei Virtuosi' e frequentato anche dal Domenico, che da garzone di caffetteria, vetturale e noleggiatore di cavalli,  divento"  gestore di giochi d'azzardo, infine impresario teatrale ma fu quando era ragazzo di bottega che   ( RE ) invento' la bevanda , dolce, senza uova e liquore appropriandosi del merito ed imponendo quel nome derivante dal proprio appellativo, inizialmente era chiamata barbajada dal cognome dei creatori che si chiamavano Barbaja, famiglia di caffettieri originari di Casorate, che ne promossero e diffusero il consumo tra i milanesi perche' prima di essi la bevanda veniva servita con base alcolica e con