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Milano Cisalpina

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M. 332 -----------  Nella Milano della repubblica Cisalpina regnava il caos, con i francesi che si comportavano da padroni, creando malcontento tra le truppe, i civili ed i contadini. I disertori dell'esercito della repubblica Cisalpina furono centinaia,  alcuni erano  volontari,  ma su ognuno veniva posta una taglia di scudi 3 o 6, secondo le modalita' a chi effettuava l'arresto, inoltre venivano affisse delle 'circolari'  stampate,  con descrizione dei connotati del reo. Di seguito si riporta un esempio. Stefano Castellani d'anni 23., di statura piedi 5., occhi, capelli, ciglia, e barba, neri,  viso tondo , naso acquilino, di Sesto Calende. Altri  dispacci diramati ad uso delle compagnie erano scritti in corsivo e riportavano anche il nome dei genitori, il giorno della diserzione, se si fosse appropriato di parte dell'equipaggiamento, etc. etc. ----------------------------------------------------------------- ---------------------------------------

Funerali in Milano

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M. 674 --------- Servizi mortuari  anno 1787 I Beccamorti, becchini e necrofori si chiamavano anche Colombetti e portavano un abito speciale. I carri funerari  erano chiamati carrettoni, le casse per il comune le costruiva quasi tutte Gioantonio Torriani, capo falegname. Le autorita' emanarono leggi che proibivano la sepoltura nelle chiese ed indicavano che i cimiteri dovessero  essere posti  fuori dall'abitato. I becchini erano soliti al riutilizzo delle casse da morto quindi venne promulgata una legge che ne vietava il traffico. Le 'ditte' di onoranze funebri  piu' quotate in quel tempo  erano : 1 - Giobatta e Giuseppe Varini e figlio 2 - Andrea Schieppati e il socio Giacomo Ponti 3 - Gaspare de Giorgi 4 - Pietro Orsini 5 - Carlo Pogliani ------------------------------------------------------------------------------------ Tassa per   i funerali, ed esequie divise nelle seguenti classi -------------------- Funerale di prima classe.                  

Monaca di Monza

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F. N . 843 ---------- De Leyva  - De Leiva - De Leva { Il cognome iniziale a dato origine ai derivati Leiva, Leyva, Leva. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2 scritti d' archivio privi di data, riguardanti la Monaca di Monza, copiati e  riportati ==================================================================== 1°------ N. 1576 + dopo il 1630 ( ??) Per Suor Virginia Maria De Leyva figlia di Don Martino ( vedi retro la genealogia { non riportata} ) Detta la Monaca o la Signora di Monza Pare nata nel 1576 - nel 1594 a Monza faceva da Signora pel padre ( era gia" attempata sempre nel 1628, quando la mette in marca -  A. Ma nzoni ) # Nel capitolo dei Promessi Sposi di A. Manzoni , dove c'e' del vero e del romanzesco . I commentatori prendendo tutte le parole del romanzo manzoniano x Vangelo Storico hanno moltiplicato gli errori. V. Rosini - La Signora di Monza Chaslef  - Vir

PRINA GIUSEPPE

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Prina Giuseppe di Giovanni e Artagliati Giuseppina nato il 29/7/1776 Senatore e Ministro delle Finanze Trucidato e tracinato per le vie della citta' il 20/4/1814 Abitante in Contrada della Macelleria, vicolo dei Fiori al n. 1912 Sotto la Parrocchia di Santa Maria del Carmine e non domiciliato al Cordusio come viene riportato erroneamente. La casa del Prina precedentemente era del conte Sannazzari

BRANCA

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Branca Luigi di Bernardi e Erba Carolina nato a Pallanza il 25/9/1833 Professione negoziante in Contrada del Crocefisso n. 4314 Branca Stefano di Bernardo e Erba Carolina nato Milano nel 1843 morto il 23/11/1891 Coniugato con Scala Anna e abitante in via Borgonovo n. 2 Luigi nei registri e' indicato  genericamente come  negoziante e non fabbricante di alcool e come tutte le grandi aziende,  Branca compresa,   hanno un proprio sito dove raccontano la 'loro' storia  Bernardi                Rivista con disegni stupendi che fecero conoscere popolazioni allora sconosciute ai piu'                                                     

CAMPARI

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Dalla provincia di Vicenza a Novara ed infine Milano, dalle confetture ai liquori ed altro e chi non ricorda il mitico bar Campari in piazza Duomo? La famiglia Campari : Campari Giuseppe coniugato con Del Frate Margherita              Campari Gaspare -  Cassola - Vi - 27/4/1828 Confetturiere                             Campari Giuseppe di Gaspare e Galli Letizia - Novara 1860                             Campari Antonio di Gaspare e Galli Letizia - Novara 1860 Milano 1863                             Campari  Eva di Gaspare e Galli Letizia - Milano 1862                             Campari  Letizia di Gaspare e Galli Letizia - Milano 1862                             Campari  ............ non riportati nome e data di nascita Abitazioni :  n. 311 Borgo della Stella                     n. 1028 Contrada dei Borsinari                     n. 17 Piazza Duomo tomba dei Campari al Cimitero Monumentale ------CURIOSITA'------ ---

RICHARD poi GINORI

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Il padre si chiamava Giovanni ed era nato a Givet in Belgio nel 1802, e come professione dava : Fabbricante di Oggetti di Galanteria ( dati ricavati da : Biblioteca storica Trivulziana ) della madre ci e' giunto solo il cognome, Lambertin.  (vedi post fondo pagina inserito dopo il presente) fu con il Richard che si diffusero certe 'comodita' perche' prima esistevano solo cessi e letamai Si allearono con i Ginori che erano di nobile casato ( conti ) e che tra le molteplici attivita' possedevano una fabbrica di ceramiche.